La famiglia Pagani

 

Giuseppe Carlo Antonio Pagani (scultore) nasce a Castello il 17 gennaio 1642 da Pietro e Maddalena Pagani.

Segue la tradizione dell’emigrazione artistica delle maestranze dei laghi, raggiunge Milano, dove è attivo come scultore nel cantiere del Duomo. Nel 1667 sposa Caterina Fontana, dalla quale a una figlia, Maddalena, e due figli, entrambi scultori, Carlo Antonio e Pietro Paolo.

La sua attività in Duomo è documentata dal 1657 al 1695: inizia come semplice “maestro d’intaglio” sotto la direzione di Dionigi Bussola e viene promosso scultore della fabbrica a tutti gli effetti nel 1677.

Realizza dapprima la statua di S. Ciriaco per il fianco settentrionale e successivamente quelle di Giosafat e di S. Uguccione.

Il suo operato nella cattedrale milanese verrà ricordato più tardi nel Distinto ragguaglio del Duomo di Milano pubblicato da Pier Francesco Nava nel 1723, dove la Valsolda è detta “la culla, o miniera de’ più perspicaci intelletti che nell’architettura, scoltura e pittura adornino con i loro studi, e lavori le più illustri città dell’Europa”.

Chiamato a Torino, collabora con il ticinese Giovan Battista Casella nell’esecuzione di due coppie di Telamoni da collocare attorno alla Fontana d’Ercole nella Reggia di Venaria Reale, oggi poste ad ornamento della facciata del castello di Govone, altra residenza sabauda. Muore a Castello il 1 luglio 1695.

Carlo Antonio Pagani (scultore), primogenito di Giuseppe Carlo Antonio, nasce a Castello il 12 novembre 1674.

Sposa Margherita Pagani, sorella del pittore Paolo Pagani, sua cugina di terzo grado.

Nel 1695 Carlo Antonio chiede ai deputati della Fabbrica del Duomo che gli venga assegnata la bottega del padre appena morto e lavora nel cantiere della cattedrale fino al 1711 eseguendo lavori d’intaglio.

Gli vengono attribuiti interventi di scultura per la facciata del Palazzo Nuovo di Bergamo, ed è possibile ipotizzare che, dato il rapporto privilegiato con Paolo Pagani, Carlo Antonio sia l’autore della fastosa decorazione della facciata della casa del pittore a Castello, con busti “all’antica” e stemma nobiliare sorretto da putti. Muore a Castello 11 ottobre 1712.

 

Pietro Paolo Pagani (scultore), secondogenito di Giuseppe Carlo Antonio, nasce a Castello il 27 gennaio 1688.

Lavora al fianco del fratello nel cantiere del Duomo già dal 1711, data di un documento che fa riferimento proprio alla “bottega dei fratelli Pagani”. Richiede poi, a sua volta, l’assegnazione della bottega del fratello, e realizza opere d’intaglio e stucchi sino alla morte, sotto la direzione dell’ingegnere Gerolamo Quadrio. Muore a Milano il 5 gennaio 1739.